Marco Travaglio è intervenuto a ‘Otto e mezzo’ per parlare dell’incontro tra Meloni e Macron ma anche per analizzare la situazione europea.
Aveva già affrontato in passato il tema parlando di chi, secondo lui, stava sabotando le trattative di pace tra Ucraina e Russia. Ora, Marco Travaglio è tornato a parlare di Europa con particolare riferimento al vertice tra Giorgia Meloni e Emmanuel Macron andato in scena nelle scorse ore. Il direttore de Il Fatto Quotidiano non ha risparmiato nessuno nei suoi commenti.

Travaglio e l’Europa che “non esiste”
Intervenuto negli studi di La7 nel corso della trasmissione ‘Otto e mezzo’, Marco Travaglio ha avuto modo di parlare del vertice tra Meloni e Macron andato in scena nelle scorse ore a Palazzo Chigi ma anche di quella che sarebbe l’inesistenza dell’Europa.
In studio, insieme a Corrado Augias, si stava ipotizzando come dietro al faccia a faccia tra la Premier italiana e il leader francese ci potesse essere un secondo fine legato alla possibilità della Meloni di portarsi, in qualche modo, l’Eliseo dalla propria parte per osteggiare l’Europa di Ursula von der Leyen. Travaglio ha subito smontato tale tesi: “Non sono d’accordo sul fatto che la Meloni abbia scelto qualcuno contro l’Europa. Intanto perché l’Europa non esiste“, ha tuonato immediatamente il giornalista.
Il direttore de Il Fatto Quotidiano ha quindi spiegato: “Sono mesi che l’Europa si ritrova in strani formati dimenticandosi che è composta da 27 Paesi. Vediamo terzetti, quartetti, ai quali partecipa la Gran Bretagna che non fa parte dell’Unione europea. Quindi non si sà nemmeno bene di quale Europa stiamo parlando, quale Europa dovrebbe scegliere”.
L’affondo a Meloni e von der Leyen
Tra i vari passaggi di Travaglio non sono mancate alcune frecciatine anche alla Meloni ma pure alla von der Leyen. “La Meloni, dato che nel continente nostro è in minoranza, ha scelto non da quando c’è Trump ma da quando è arrivata lei la sponda con gli americani. Da allora lei è il miglior alleato degli americani in Europa”.
Il giornalista ha quindi spiegato come il contrasto della Meloni possa essere con con la von der Leyen ma con “questi mitomani dei volenterosi che continuano a parlare di voler mandare soldati in Ucraina. Ma tanto non li manderanno. Sulle cose essenziali la Meloni è sempre a vento sia con gli americani sia con l’Europa. Poi c’è la propaganda“, ha punzecchiato sulla Premier ancora Travaglio.
Infine una stoccata per per la von der Leyen che ha ricevuto un premio per la pace e l’ambiente: “Ma come si fa a dare un premio per la pace ad una che ha appena varato un piano di riarmo da 800 miliardi. E per l’ambiente sappiamo quanti danni fa quel tipo di riarmo? Penso sia una barzelletta”.